Sant'Antonio: tutto pronto a Bagnaia per il Sacro Fuoco

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sacro fuoco san'antonio, bagnaia, viterbo, etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, 2013, focarone, VITERBO – L’epifania tutte le feste si porta via, un detto che vale ovunque tranne a Bagnaia, dove la festa, e che festa, prosegue fino al 17 gennaio, giornata consacrata a Sant’Antonio Abate.

Una devozione forte, quella della frazione viterbese, verso il santo, protettore degli animali, per cui viene ogni anno realizzata una catasta di legna enorme, il Sacro fuoco, conosciuto anche come Focarone. Due giorni di festa in onore del santo, atto finale di un anno di lavoro per i ragazzi del comitato, che lasciano da parte hobby e divertimenti per raccogliere fondi e soprattutto legna.

Come da tradizione il lavoro inizia a gennaio per concludersi nel gennaio successivo, anche se nel 2012 la neve di febbraio ha leggermente rallentato i primi momenti di raccolta. Poi un continuo impegno che è culminato ieri, con la definitiva composizione della catasta (guarda la PhotoGallery), enorme, come ogni anno, più di ogni anno, in una sorta di gara dove a vincere è sempre lo spettacolo.

 

Per questi dieci giorni dominerà piazza XX Settembre, fino al 16 gennaio, quando alle 17 si farà festa con le sbandieratrici e il gruppo storico musicale Città di Viterbo, alle 18.30 benedizione e accensione del Sacro fuoco di Sant’Antonio e serata in musica con Radici nel cemento e Maledizione alcolica.

 

Il giorno seguente, tradizionale benedizione degli animali e dei ceri votivi portati dai bambini, santa messa, e degustazione di “cavallucci” e cioccolata per tutti.

L’edizione 2013 della festa dedicata a Sant’Antonio vede di nuovo rifiorire le quattro contrade della cittadina, San Marco, Pian di quercia, Villa e Castello, i cui colori dominano la piazza e tante finestre delle case bagnaiole.

Teresa Pierini

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