VITERBO - Caffeina a piazza delle Erbe, moderata da Cristina Pallotta. Questi gli appuntamenti: alle 20 Assuntina Antonacci parla del libro La Fontana del Papa, alle 21 Il pensiero estraneo. Maurizio Cario racconta le sue opere, e alle 22 don Antonio Mazzi parla del libro Educatori senza frontiere. Diari di esperienze erranti. Intervengono Elisa Frezza, Cristina Mazza e Gabriella Ballarini.
In chiusura di serata, alle 23, sarà presentato il libro "Luna calante. Storie di funghi, fichi e fuchi" di Francesca Della Bona.
Ci sono vite vissute e vite consumate nei giorni tutti uguali. I personaggi di “Luna Calante. Storie di funghi, fichi e fuchi” attraversano le loro esistenze aspettando che il destino decida per loro. C’è Maria, donna dolce e pura che nei suoi anni ha conosciuto solo violenza e umiliazione, e che ora si ritrova per caso a vendere il suo corpo. C’è Settimio iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1944 che si ammala di nostalgia e si confida con Bibì, l’unico cane a cui non manca la parola. C’è Peppino che paga la sua ingenuità con la galera e Angelo il piccolo Angelo che parla con chi non c’è più. C’è don Andrea governato dal delirio di possesso, unica medicina capace di affievolire i tormenti di una coscienza in rivolta. E Amalia, figlia di una dinastia di donne che leggono nell’anima e sanno amare una sola volta; e Peppe il francese che tutte le notti, in sogno, fa l’amore con sua moglie morta da anni, e Desiderata, Albina, Cosimo, Zeno e zia Pierina.
Ambientato in un piccolo centro dove il tempo e sospeso, questo romanzo è semplice e complesso insieme, come le dinamiche che spesso regolano gli equilibri di un paesino: trame losche, pettegolezzi e un po’ di magia. In questa cornice c’è un fatto tangibile però: il Comune deve assegnare quattro case popolari. E tra gli aventi diritto c’è anche Maria. Ecco allora che invidie, sospetti, avidità, ignoranza diventano i veri protagonisti della vicenda. Francesca Della Bona, con una scrittura leggera e poetica, tesse una storia di povertà materiale, culturale e spirituale vestita da favola. Dove la magia, spesso anacronistica e irrisolta, e un’ironia soppesata cercano di raccontare la bassezza e la poesia dell’uomo.
Francesca Della Bona è nata a Roma nel 1965 ma vive in provincia di Viterbo da più di vent’anni. Laureata in Lettere, è giornalista. vegetariana, animalista e, se è ancora possibile dirlo, comunista. Ha sei cani e vorrebbe aprire un ristorante vegetariano. Questo è il suo primo romanzo.
E ancora, alle 19, Cortile San Pellegrino (Bonucci), questa sera Florio Carnesecchi parla del libro Le novelle de' Montierini. Interviene Marcello Arduini.