Italian Festival: Tff pronto al viaggio a Berlino e nella Tuscia arrivano i russi

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La tre giorni tedesca è stata presentata in conferenza stampa, in contemporanea alla capitale tedesca, dove a rappresentare l’Italia e lo staff Tuscia Film Fest era Alice Rohrwacher. “Orgogliosi di quello che siamo riusciti a creare a Berlino – ha esordito Morucci – dove abbiamo avuto 250 paganti a serata. Quest’anno torneremo dal 3 al 5 ottobre presentando otto pellicole, tutte con riconoscimenti internazionali, rappresentanti da tre testimonial l’eccezione: Pif, nella serata inaugurare della distribuzione de La mafia uccide solo d’estate, che approda così in Germania, Edoardo Leo e Fabrizio Gifuni. Il festival si svolgerà nella storica sala Babylon, nel cuore della capitale, mentre gli eventi sono previsti al Kino. Abbiamo tante persone che credono in noi e ci aiutano sul posto, tra queste Margherita Vestri, nostra concittadina che vive proprio a Berlino”.

Un ‘format’ esportato, e che sarà seguito anche da una trentina di viterbesi che hanno acquistato il pacchetto turistico creato per l’occasione, tra questi, in Germania come privato cittadino, Antonio delli Iaconi: “L’internazionalizzazione del Tuscia Film Fest è uno dei modi per andare oltre le mura – ha esordito l’assessore alla cultura – perché stabilisce relazioni importanti e serie con altre realtà. Se c’è un limite al nostro atteggiamento culturale è proprio no andare fuori, loro lo superano. A questo aggiungo l’importanza odierna del presidente della Film commission Lazio, in giro per la città con il regista Pavel Lungin, alla scoperta di luoghi adatti per girare la sua prossima pellicola. La presenza di un set in città permette di fare promozione e crea un indotto economico. Le film commission regionali sono un’ottima occasione di sviluppo, siamo pronti a fare sistema, per creare una catena che unisca produttori cinematografi al territorio”.

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Vicino al festival, dal primo giorno, la fondazione Carivit, rappresentata dal presidente Brutti: “Manifesto l’apprezzamento dell’iniziativa, confermata dalla crescita avuto, dalla prima edizione ad oggi, ormai questa è un’impresa culturale. Una soddisfazione anche per noi, è sbagliato stare vicino a chi vuole una ‘cultura mantenuta’, la cultura deve avere un elemento attivo, dinamico, di promozione e sviluppo”.

Altro partner importante del festival, da due anni sponsor del Premio Pipolo, Confartigianato: “Il successo di piazza San Lorenzo – ha precisato il direttore Andrea De Simone – è la giusta immagine del Tuscia Film fest e della città. A nome delle imprese che rappresento faccio un grande in bocca al lupo per la seconda edizione del festival”.

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Dopo il saluto tra l’amministrazione gli ospiti russi e Luciano Sovena, presidente della Film commission, il gruppo è partito per visitare Villa Lante e Palazzo Farnese a Caprarola. Se sarà scelta Viterbo come set cinematografico la troupe russa tornerà tra febbraio e marzo 2015 per le riprese.

Teresa Pierini

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