Servizi ed efficienza: il progetto della Cciaa per affrontare i tagli

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“E’ il momento di dimostrare che possiamo farcela – è il messaggio positivo del presidente Merlani, mentre presenta alla stampa il bilancio di previsione approvato in giunta -. Le imprese sono diminuite dell’1%, una flessione scontata, legata soprattutto all’edilizia, anche se la fine dell’anno ha segnato un recupero nel commercio, nei servizi e nell’agricoltura che ha leggermente migliorato il dato. Con questi dati dobbiamo pensare al futuro, abbandonando la strada dei finanziamenti a fondo perduto e proiettandoci nella razionalizzazione dei costi. Il nostro primo pensiero deve essere l’efficienza per le aziende, puntando soprattutto sulle risorse umane. Tutti si sono messi a disposizione per diventare un punto di riferimento per le imprese, a cui ci apriremo h24 con il potenziamento dei servizi online e con un’estensione dell’orario di sportello. A partire da febbraio apriremo alle 8:45 e chiuderemo alle 13, il martedì sportello anche nel pomeriggio e giovedì orario continuato fino alle 16:45. Tutto sarà funzionale ai contatti, vedremo se aumenteranno”.

 

Tanti i punti elencati dal presidente, a partire dagli sportelli, che saranno dedicati ad ogni settore, tra cui l’imprenditoria femminile, la maggiore informazione economica e statistica possibile, il potenziamento dei marchi Tuscia Viterbese e Welcome in Tuscia, con il supporto alle principali manifestazioni provinciali, pure se con budget ridotto, la partecipazione attiva ad Expo 2015, grazie a tre bandi realizzati con la Regione Lazio e altre istituzioni e due direttamente attraverso il Cefas, la forte sinergia con Civitavecchia, con cui potrebbe sviluppare un collegamento futuro, appena sarà definita la situazione dell’Area metropolitana di Roma, e con cui da subito parte il progetto di un punto camerale all’interno dell’area portuale, e ancora il potenziamento delle conciliazioni, mille quelle effettuate finora, di cui 400 solo nel 2014, l’innovazione degli sportelli marchi e brevetti, l’istituzione di un ufficio comunicazione, infine l’alta formazione per imprenditori e progetti scuola-lavoro attraverso il Cefas.

 

Un progetto ambizioso che prova a resistere al taglio finanziario fornendo maggiori servizi e attraendo così le imprese, che dovrebbero sentirsi maggiormente coinvolte. Un rafforzamento che servirà al domani, quando la stessa riforma prevede la creazione di Camere di commercio più forti, scaturite da alleanze e accorpamenti legati al territorio. La logica porta verso Rieti e Civitavecchia, anche se nulla è ancora deciso.

Servizi e supporto alle imprese anche secondo il segretario Monzillo: “Erogazione servizi e orientamento per le aziende, è questo il futuro e per questo abbiamo organizzato con i dipendenti la diversa apertura degli sportelli, sempre mantenendo in parità il costo del personale, ci organizzeremo. Stiamo inoltre studiando alleanze strategiche con altre istituzioni che forniscano fondi nuovi, primo fra tutti un progetto per l’internazionalizzazione, indispensabile per la crescita delle nostre aziende”.

La vice segretaria Federica Ghitarrari ha ricordato l’importanza del legame con le associazioni di categoria, gli ordini professionali e le agenzie per le imprese, a cui sarà dedicato uno sportello specifico, e la protezione e il controllo dei prodotti Dop, come olio, patate, nocciola romana e castagne, per cui la Camera di commercio ha il compito comunitario di vigilare.

La Camera di commercio non si ferma quindi, e nonostante paventati cambiamenti istituzionali, come le eventuali future regioni, non attende e si mette in marcia verso un futuro fatto di razionalizzazione, crescita e servizi.

Teresa Pierini

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