Eroi viterbesi: inaugurata la mostra... fuori dal Comune

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La mostra allestita nella sala Alessandro IV era inizialmente prevista a Palazzo dei Priori, ma una serie di risposte non risposte, di ni che faticano a diventare si e la scarsa considerazione data al progetto ne hanno deviato storia e percorso. Da settembre è slittata a novembre, con la benedizione di don Luigi, che nel suo intervento ha ricordato il significato, dire bene.

"Tre le parole importanti di questa mostra - ha sottolineato don Luigi - mi piace ricordare memoria, perché bisogna conoscere le radici per pianificare un futuro solido, gratitudine per i tanti caduti della Prima guerra, impegno ad evitare il ritorno di una società crudele, votata al dio denaro".

Il vicario del vescovo ha poi omaggiato i presenti con un ricordo personale, il diario di guerra del bisnonno, ritrovato sette anni fa dalla madre e dalla zia mentre sistemavano la casa di Bolsena.

In poche pagine, con una scrittura precisa ed elegante, l'uomo diventato soldato nel 1917 segna per mostra, eroi, viterbesi, prima guerra, grande guerra, fronte, morti, viterbo, etruria, la tua etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, cultura, 2015, quotidiano culturale, eventi, manifestazioni, eventi culturali viterbesi,  sempre le sue sensazioni, raccontando di lunghi viaggi che li portano allo stremo, senza cibo e acqua, di giornate vissute al fronte, alcune con la grave perdita di amici e commilitoni. Un documento letto a tutti che si è aggiunto ai tanti raccolti da Stefano Filippi, coordinato da Edoardo Lo Vacco (associazione Guzzisti Etruschi), fruibili fino all'8 novembre a tutti i visitatori.

 

Tante le particolarità presenti, documenti originali, cartoline, fogli di via, armi, divise; tra questi le placche delle mitragliatrici, diventate unico mezzo di salvezza, l'archivio fotografico di Antonio Piras e il ricordo del 60° Reggimento Viterbo.

Nei giorni di apertura (fino all'8 novembre dalle 10 alle 19) saranno molte le scolaresche che andranno in visita per conoscere e toccare con mano un periodo storico drammatico che ha comunque segnato l'esistenza dello Stato Italiano.

Giovedì 5 novembre lo speciale annullo delle Poste Italiane e alle 19 il concerto della banda Granatieri insieme al coro Il Contrappunto, in programma al duomo, e venerdì 6 alle 17 gli storici Ciampi e Ansalone, che presenteranno i loro libri, supportati dal curatore Filippi e da Marco Zappa e Rosanna De Marchi .

L'ingresso è gratuito.

Teresa Pierini

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