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VITERBO - La democrazia di un popolo si vede da quante voci escono dal coro, quando una voce diversa viene imbavagliata è la prova che qualcosa non va. E' in sintesi quanto sta succedendo al collega Pasquale Bottone, a cui manifestiamo tutta la nostra solidarietà.

Il giornalista, in passato firma graffiante di viterbocittà.it, ha da qualche mese ripreso con forza la sua attività attraverso il giornale online loralegale.eu. Una sorta di pagina prettamente politica, dove trova spazio soprattutto l'opinione, il pensiero. Un pensiero libero, forse troppo.

Dopo i vibranti attacchi dati alla politica locale in questi mesi, che pur sempre pensiero sono, nel rispetto dell'art. 21 della Costituzione, per una stranissima coincidenza, un file infetto contenente malware, citazione tecnica concessa da Aruba, ha distrutto l'archivio e impedito l'accesso per eventuali nuove pubblicazioni.

La circostanza è stata denunciata alle autorità competenti, contro ignoti, e sarà ora valutata dagli organi preposti. Non è dato sapere chi abbia agito, i motivi che possano aver spinto qualcuno a imbavagliare Bottone, la mente vaga in ipotesi che tali rimarranno se non ci sarà un'istruttoria che individui da dove è partita l'azione ed eventuali mandanti.

Non è nostro compito giudicare, tanto meno ipotizzare, resta l'amarezza di constatare quanto sia difficile parlare fuori dal coro, anche e soprattutto in questa città. Impossibile pensare che un'azione del genere sia stata voluta da chi oggi denuncia, una teoria complottista degna della follia di alcune menti che negano l'evidenza ad ogni azione, soprattutto per il danno causato a chi ogni giorno si impegnava su "l'ora legale".

Siamo certi che Pasquale rialzerà la testa, lo sta già facendo, come siamo certi che la giustizia avrà la forza e il coraggio di andare oltre. Per ora dalla redazione de latuaetruria.it arrivi la solidarietà e la speranza di rivedere prestissimo loralegale.eu di nuovo online.

Teresa Pierini