Fatima e il suo piccolo rendono interculturale il presepe di Bagnoregio

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Uno sguardo pieno di tenerezza e quel bambino di due mesi e mezzo tra le braccia. Fatima, una ragazza somala accolta nel centro d'accoglienza Il Casone di Graffignano, e il suo piccolo saranno la Madonna e il Bambinello nel Presepe Vivente di Civita di Bagnoregio.

Una scelta importante, che fa arrivare dalla Teverina un segnale di accoglienza a tutta Italia. L'annuncio ufficiale all'interno di 'Particolari – Volti e racconti del Natale bagnorese', momento di presentazione degli eventi realizzati dal Comune di Bagnoregio e le associazioni del territorio che si è tenuto questo venerdì all'interno della Casa del Vento.

L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione Juppiter, al lavoro nel comune della Teverina per costruire un nuovo modello di comunità. “E' un Natale importante – ha sottolineato il sindaco Francesco Bigiotti – che ci prepariamo a vivere insieme e nel migliore dei modi. Tante le iniziative, a dimostrazione della vitalità del nostro territorio”.

 

 

Sul palco di 'Particolari' il presidente del Comitato Croce Rossa Italiana di Bagnoregio e Lubriano, Stefano Bizzarri, ha raccontato i preparativi e le novità dell'ezione 2017 del Presepe Vivente. Andrea Artemi di Music Art ha presentato le iniziative in programma per i più piccoli e Agorà con il Centro di Studio la recita organizzata dai ragazzi per il 28 dicembre e il lavoro sulle tradizioni natalizie bagnoresi.

Un momento particolarmente bello quello portato in scena dai Colombaioni, i clown di Fellini. Immagini del mitico film che il grande regista girò a Bagnoregio negli anni Cinquanta, il racconto di Flavio Colombaioni del rapporto tra suo nonno e il maestro e poi l'arte circense a strappare risate e regalare divertimento.

I ragazzi speciali di Juppiter hanno regalato ai presenti alcune canzoni per fare a tutti gli auguri di buon Natale e buon anno. Il sindaco Bigiotti ha consegnato a Flavio Colombaioni il premio Juppiter La Casa delle Arti 2017, per aver continuato a coltivare i sogni e la fantasia nella tradizione di una grande famiglia circense.

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