Rotary: il passaggio della campana chiude l'anno della presidente Gimma
VITERBO – L'ultimo suono della campana per l'architetto Maria Giuseppina Gimma, il primo del generale Vincenzo Turetta: è il tradizionale cambio della guardia alla guida del Rotary che vede anno dopo anno elezioni che portano ad una nuova guida.
All'Antico casale sono riuniti tutti i rotariani della città, pronti a fare festa tracciando un bilancio dell'anno appena trascorso, pronti a conoscere le prime linee guida dell'incoming, che prenderà ufficialmente possesso del ruolo il 2 luglio 2017.
Fino all'ultimo momento la linea della presidente Gimma è stata all'insegna della sua passione più grande: l'arte. La serata finale è così quella del bilancio, con la presentazione ufficiale del libro sul Corpus Domini di Bolsena, che presto andrà in stampa, con la collaborazione di Pietro Tamburini, direttore scientifico del Museo territoriale del lago di Bolsena, e l'atto finale del concorso di pittura che permetterà alla pinacoteca dei Papi di Palazzo Altieri, ad Oriolo Romano, di avere i ritratti di Papa Benedetto XVI e Papa Francesco.
La decisione finale è stata presa il 9 giugno, grazie ad una giuria composta da professionisti, storici e dal 
professor Claudio Strinati: davanti a loro 13 opere raffiguranti i due pontefici, a scelta dell'artista, riportanti stemma, nome, motti in latino, adatti filologicamente alla galleria che andranno ad occupare.
“E' stato un percorso avventuroso, dalla preparazione del bando fino alla consegna dei lavori, ma sono felice – ha precisato Maria Giuseppina Gimma – perché è andato benissimo, in tanti ci hanno contattato ma era ormai tardi per presentare i lavori. Alla fine è stata una grande soddisfazione, anche scoprire come gli artisti si siano più o meno divisi tra i due pontefici, presentando bellissime opere”.
La classifica finale ha visto dominare Giorgio Sartor, per il ritratto a Joseph Ratzinger, e Claudio Belleggia per quello a Jorge Bergoglio. Applausi e targhe per tutti i partecipanti.
Aperitivo in giardino, poi ingresso in sala, con omaggio alla bandiera con l'esecuzione degli inni, e il via alla serata conviviale, anche per festeggiare i nuovi soci, alcuni di ritorno, altri nuovi. Spilletta d'ordinanza per Giulio Presutti, Stefano Marini Balestra, per due anni appartenente all'I-club informatico che prevedeva riunioni online, Vincenzo Peparello e Loretta Zanobbi. Rinoscimento speciale, il titolo Paul Harris Fellow, in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo apporto, a Luciana Zampi.
Ultimo gesto formale, il passaggio del “collare” che ricorda i presidenti e il taglio della torta a due mani, tra gli applausi e i brindisi di rito.
“Sono qui, mio malgrado – sono queste le prime parole del presidente incoming Turetta -, mi avete eletto e so benissimo quanto è gravoso. Ho accettato perché è giusto farlo nei confronti di chi me lo ha chiesto. Vi ringrazio, invito tutti a partecipare ai primi incontri, così da definire il programma del prossimo anno”.
Teresa Pierini
