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BOLSENA – E’ iniziato sulle rive del lago che tanto ama il nuovo tour indoor di Marco Masini. Un luogo conosciuto, non solo per il tempo passato a pescare, scherza lui stesso dal palco, ma anche per i ricordi di 6 album registrati ad Acquapendente, studio Il mulino,  e il lunghissimo amore per una ragazza di San Lorenzo Nuovo, 7 anni di fidanzamento per quello che definisce l’amore più grande della sua vita.

Questo è il passato, il presente è fatto ancora di note, del Cronologia tour iniziato dopo Sanremo, proseguito nelle piazze estive e ora tornato al chiuso,  con il numero zero del palazzetto dello sport bolsenese.

Le prime note accompagnate dalle citazioni di poeti, musicisti e grandi uomini (come Paolo Borsellino) fanno subito comprendere che ancora una volta sarà un viaggio, che parte dal tempo moderno, con i brani nuovi per affrontare 25 anni di successi. “Cronologia è un viaggio nel tempo con tutti in nostri errori, amori – saluta il cantante fiorentino - la vita nella ricerca della felicità. Il tempo è un amico che ci fa crescere, maturare, conserva ricordi e speranze. Ringrazio l’amministrazione comunale e l’assessore Andrea Di Sorte che ci ha ospitato qui tre giorni a provare e ora ci fa condividere lo spettacolo con il pubblico.

Il viaggio nel tempo è sempre pericoloso - continua Marco - perché la cosa che non si capisce mai è l’amore, che inizia trasformandosi in un tunnel di eternità, fino a quando non arriva la paura che tutto finisca. Può essere l’amore ad avere paura del tempo? Avete visto i nostri nonni che si amano per decine di anni e allora non sarà il tempo ad avere paura dell’amore?”. Parole che annunciano il viaggio nelle canzoni degli anni ’90, quando Masini si affacciava al successo, che arrivano una via l’altra con cori lasciati all’urlo liberatorio dei fan, alcuni giunti addirittura da Como. Ti vorrei, Malinconoia, un’intimistica Perché lo fai in versione acustica, Cenerentola innamorata e Caro babbo al piano solo, con le lacrime del pubblico che si trattengono a stento.

Una valanga di emozioni, come l’attimo da falò sulla spiaggia con i musicisti seduti sul palco al suo fianco, davanti ad una fiammella accesa, o il ritorno al 1990, a quel Disperato da cui partì tutto, intonato a cappella quasi fosse un inno al suo viaggio musicale.

Masini torna per il bis, altri due brani donati al pubblico, per riprendere un viaggio che lo porterà in giro per i palasport di tutta Italia e non solo, un viaggio carico di emozioni partito dalle rive del lago di Bolsena.

Teresa Pierini