Verso il sesto centenario della tegola miracolosa: Madonna della quercia in festa

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"Ci è data un'occasione pressoché unica per valorizzare una parte importante e fondamentale della storia e della cultura della nostra città - sottolineano dalla Pro loco Viterbo, che ha organizzato gli eventi - attraverso la conoscenza di un luogo così caro a viterbesi e turisti".

Si inizia sabato 21 gennaio alle 16 in Basilica: si terrà la presentazione dei lavori di restauro, della durata di quasi un anno, che hanno interessato il Santuario, lavori protagonisti di un servizio sul Tg 3 andato in onda martedì 17 gennaio.

Oltre al restauro del Tempietto di Andrea Bregno, al ripristino delle cornici in peperino nelle navate laterali che delimitavano le cappelle, alla lucidatura di tutti i marmi e ad una nuova illuminazione che valorizza ancor di più la Basilica, ben 3600 mq di intonaco sono tornati all'originale bianco caldo Rinascimentale, ritrovato grazie all'ausilio di saggi stratigrafici. Interverrà Giannino Tiziani, funzionario di Soprintendenza per i beni storico artistici del Lazio.

Domenica 22 Gennaio alle 15.30 appuntamento sul Sagrato per una ricchissima visita guidata dal titolo "Firenze a Viterbo".

 

 

Si potranno visitare tutti gli ambienti e gli spazi del Santuario: la Basilica, la splendida Sagrestia, i due magnifici Chiostri, e il Museo degli Ex Voto, recentemente riallestito.  Da Michelangelo al Sangallo, da Bregno ad Andrea della Robbia, ripercorreremo una storia straordinaria fatta di legami e contaminazioni profonde. Il grande cantiere di costruzione della Basilica iniziò nel 1470 e terminò con la fine dei lavori della fontana del Chiostro Grande detto "del Vignola" nel 1633.

Oltre un secolo e mezzo in cui qui lavorarono pittori, architetti, scultori, scalpellini, fabbri, falegnami, le più grandi maestranze del tempo, per dare vita a quello che sarebbe diventato il più importante Santuario della nostra Provincia. Punteremo un faro sulla straordinaria somiglianza di Santa Maria della Quercia con due grandi e bellissime Basiliche di Firenze, San Lorenzo e Santo Spirito; somiglianza architettonica e non solo, che fa del Santuario un unicum nel nostro territorio, l'esempio più fulgido e riuscito dell'arte e della cultura rinascimentale fiorentina nel viterbese.

"Vi invitiamo a partecipare per conoscere da vicino la grandiosità e la ricchezza di questo bellissimo gioiello cittadino - concludono - dichiarato Monumento Nazionale nel lontano 1896, ma soprattutto la sua storia...una storia immensa che va ben oltre i confini cittadini, e che lo rende uno dei più importanti Santuari Mariani Europei".