Le Terme Inps non sono più un sogno: nasce la società

PDFStampaE-mail

giulio marini, umberto fusco, terme, viterbo, inps, zitelle,VITERBO - La città dei papi batte Civitavecchia 2 a 1, almeno per la questione terme. Dopo i trionfali annunci arrivati dalla cittadina portuale romana, Viterbo risponde con un gesto formale atteso da 25 anni: in un caldo mercoledì di giugno è stata formalizzata la nascita della società tra Comune e Regione Lazio che, finalmente, sarà in grado di formalizzare un bando di gare per la gestione delle storiche Terme Inps.

"Grazie alla nostra tenacia e a quella della presidente Polverini - ha sottolineato il sindaco Marini - tutto questo oggi è realtà. Quando abbiamo preso in mano la pratica l'iniziativa amministrativa era praticamente a zero. Sono state fatte tutte le valutazioni del caso, legali, tecnico urbanistiche, culturali, visto che c'è un sito archeologico e finalmente oggi, 27 giugno, nasce la società Sviluppo Terme Inps. Un  atto che segue alla legge regionale voluta dal precedente presidente Marrazzo, su cui ci siamo attenuti. Ora seguirà il bando per trovare l'azienda che, a fronte della totale ristrutturazione, gestirà la struttura. Questo è un evento meraviglioso, che dona alla città un bellissimo complesso termale".

Chiuse dal secolo scorso, le Terme Inps, hanno ospitato migliaia di lavoratori, dando lavoro a circa 200 viterbesi, ed offrendo importanti servizi come fanghi, grotte e rilassanti bagni. Ora tutto questo sarà a disposizione di un altro tipo di clientela, a lavori effettuati, che potrebbe far nascere un polo termale di grandissima qualità e che attingerà dalla fonte termale delle Zitelle.

"E' il premio di tanto lavoro - ha precisato il consigliere delegato alle terme, Umberto Fusco - e ringrazio gli uffici comunali che hanno fatto un lavoro enorme. Questo sarà un volano per lo sviluppo dell'economia, che ci avvicina alla Capitale. Una struttura che si somma a quelle gratuite del Bullicame e delle Piscine Carletti, su cui stiamo lavorando per renderle sempre più fruibili e proteggere che le frequenta".

Teresa Pierini