VenerdÃŽ 28 Aprile 2017 19:03
VITERBO - Come ogni anno il peperino del centro storico si colora nei giorni di fine aprile grazie alla manifestazione San Pellegrino in fiore (guarda il video cliccando qui).
La trentunesima edizione ha preso il via venerdė mattina, con il folclore e i suoni dei gruppi storici della cittā. Al tradizionale Comitato centro storico, con i suoi musici, sbandieratori e corteo, si č aggiunto il neonato gruppo dell'istituto comprensivo Fantappič, che ha ingentilito con danze e costumi rinascimentali.
In attesa dell'inaugurazione in piazza del plebiscito, un altro gruppo ormai conosciuto in tutta Italia prendeva possesso del lavatoio sotto il ponte del Duomo: le Lavandaie della Tuscia, pronte a donare stornelli "mugellari" dedicate ai fiori e soprattutto l'inno a Santa Rosa, patrona della cittā, scritto da Simonetta Chiaretti e cantata davanti le autoritā.
Poco dopo le 11, tra bandiere gialloblu e suono di trombe e tamburi, in formazione presente il bravissimo Lorenzo Mattiioli, di soli 8 anni, il taglio del nastro: presenti gli organizzatori, il presidnete dell'Ente autonomo San Pellegrino in fiore e il direttore, Armando Malč e Fabio Fontana, il sindaco Leonardo Michelini, il prefetto Nicolō D'Angelo, il presidente della Camera di Commercio Merlani e tante altre autoritā cittadine.
Peccato per le auto che indisturbate circolavano nella piazza, dove č allestita la parte commerciale della Camera di Commercio "Piacere Etrusco", e che fortunatametne sono state fermate almeno al passaggio del corteo.
E' iniziata cosė la passeggiata per il centro storico, dove verde e fiori hanno abbellito fontane e angoli medievali. Purtroppo il maltempo che ha caratterizzato le giornate precedenti ha impedito alcuni lavori, che sono comunque stati conclusi nella mattinata.
Tre le piazze simbolo: piazza San Lorenzo, che per l'occasione si trasforma in Sinfonia di fiori, grazie alla musica che accompagna il visitatore intorno al campo centrale dove spuntano violini e pianoforti pieni di colori. Un tappeto verde e fiorato invita a salire verso il Palazzo Papale, dove un triofno di petunie ingentilisce la loggia della curia. La seconda tappa ormai fissa č piazza Scacciaricci: vuoi per il profferlo che la racchiude in un angolo, sempre pieno di fiori, vuoi per la torre che si lancia in cielo, la piccolissima piazzetta č ormai uno dei punti pių ammirati dell'evento. Una cascata di romantici fiori e lanterne illumina il muro del palazzo (dove č presente una mostra e si svolgono le presentazioni di libri, concorsi e incontri), preparando il visitatore verso l'arrivo in piazza San Pellegrino, dove domina l'amore: love e cuori in ogni lato, per scatti da pubblicare nei social ricordando un incontro romantico.
Uno spettacolo meraviglioso che offre tanti eventi collaterali, come mostre, come quella allestita dal Bonsai Club Viterbo nel cortile della Zaffera, concorsi, estemporanee di pittura.
La mattina di domenica domenica 30 aprile prevede, in piazza Unitā dItalia (Sacrario) il gruppo Cinofilo Viterbese con una sfilata di razze canine dalle ore 9 alle 13,30. Un evento da non perdere perché sulla passerella di San Pellegrino in Fiore sfileranno magnifici esemplari di razze provenienti da tutto il mondo: sud Africa, Australia, Asia, sud America, oltre ovviamente, Europa, con ladesione di ben 30 allevatori e circa 60 cani presenti.
Ancora flolcore in giornata, da scoprire dalle 17 alle 19 quando i fiori non si limiteranno pių a fare solo da cornice, ma si trasformeranno in protagonisti animati dello scenario che ha preso forma allinterno del quartiere antico in questi giorni.
Uno spazio unico ricreato non solo dagli allestimenti floreali, ma anche da una grande partecipazione di numerose realtā del territorio che spaziano da quelle pių prettamente economiche a quelle culturali e di valorizzazione del patrimonio di tradizioni locali. Un mosaico composito che ben rappresenta ogni dimensione della cittā: organizzato dal Gruppo Promotore di Attivitā Locali di Grotte Santo Stefano e dallassociazione Culturale Il Pilastro, dalle 17 alle 19, sfilerā un gruppo indossando costumi floreali. I gruppi partecipanti riceveranno una targa premio, mentre alle prime tre maschere pių belle sarā rilasciato un attestato.
Sarā allestito, inoltre, presso il Giardino della Zaffera, un angolo trucca bimbi a disposizione per tutti i piccoli che vorranno calarsi in una maschera floreale e partecipare a questo clima di festa.
Teresa Pierini