VITERBO - Pubblicata la graduatoria della Regione Lazio per la valorizzazione e promozione turistica dei Borghi del Lazio. Si tratta del finanziamento di progetti specifici, presentati da enti o aggregazioni di Comuni, che riceveranno ciascuno 50mila euro per il potenziamento turistico.
La graduatoria presenta 150 progetti ma saranno finanziati solo i primi 32 ed è la provincia di Viterbo a fare la parte del leone con i primissimi posti in classifica.
Primo classificato Soriano nel Cimino, aggregato con Bassano in Teverina, Bomarzo e Orte, per "CiminTevere, Borghi Archeologia e Natura", secondo Bolsena con Montefiascone e San Lorenzo Nuovo, che utilizzeranno i fondi per facilitare l'incontro tra enti e aziende turistiche, formando anche personale che si dedica all'accoglienza, e terzo classificato Caprarola con Carbognano e Ronciglione, che si dedicheranno ai territori della variante Cimina della Via Francigena.
Un podio di tutto rispetto, che prosegue, sempre nella Tuscia, con Vasanello, Gallese, Corchiano, concentrati su "Borghi e ceramica"; poco sotto al nono risultano Tuscania, Arlena di Castro e Tessennano, con "Tuscania Medio Evo dop" mentre al tredicesimo arriva l'aggregazoine Castel Sant'Elia, Faleria e Vitorchiano, che si annunciano come I borghi del cinema nella Tuscia per il progetto Brancaleone e altre storie.
Al diciassettesimo posto Calcata, con Mazzano Romano, e ovviamente I magnifici borghi del Parco del Treja, seguiti da Oriolo Romano, Bassano Romano e Canale Monterano con Paesaggi di borghi, entrambi realizzati con l'unione di comuni della bassa Tuscia e quelli di Roma Nord.
Fin qui i progetti finanziati, che sono i primi trentadue: seguono, fuori classifica se non dovessero essere rinunce, Bagnoregio, al 38mo con "Tra la storia di Bagnoregio", Barbarano Romano al 40mo, "Etruschi presenti", quarantaquattresimo posto per l'eventuale relizzazione di un itinerario storico-archeologico tra Celleno e Graffignano mentre Acquapendente, la Gerusalemme d'Europa, tra tradizione e innovazione arriva al 48°.
Civitella d'Agliano si ferma al 50° per Civitella Invite e due posti sotto L'antico borgo di Farnese: itinerari storico-naturalistici, dal centro storico alla Riserva Naturale Regionale Selva del Lamone. Capranica, Borgo, Sentieri e Vulcani si piazza al 56° mentre 60° si trova Sutri: un cammino dal borgo archeologico all'antichissima Civitas e Festa del Fiore - Enogastronomia tra Musica e Fiori di Montalto si piazza al 63° e le 3.000 storie da vivere di Tarquinia al 66°. Seguono Vignanello, Vallerano e Canepina, 73° con La porta dei Cimini, e la frazione viterbese San Martino al Cimino: Il Borgo sulla Via Francigena, al 79° posto.
Chiudono la classifica regionale Vetralla e Villa San Giovanni in Tuscia (Ai confini della Francigena - 83°), Onano (Diamante incastonato tra montagna e mare - 87°), Valentano (Dal borgo alla natura - 95°), Blera (Miglioramento accessibilità ai percorsi
turistici ed alle aree archeologiche di Blera - 108°) e Civita castellana, ultimo progetto regionale (Fare paesaggi) arrivato 150°.
Qualche progetto al limite, con un minimo di speranza per Bagnoregio, e il resto ben oltre l'attuale finanziabilità, anche se un totale di 400mila euro garantiti, per 8 proposte tra le prime 32 e soprattutto l'intero podio e altre due nelle prime dieci, segnano la provincia di Viterbo come il luogo con maggiore attenzione verso il turismo dell'intera regione Lazio.
Teresa Pierini