Viterbo

PDFStampaE-mail

 

marcello, meroi, presidnete, provincia, VITERBO - Cultura viva o morta? Può la chiusura di un cinema decretare la fine di ogni progetto culturale di una città storica come Viterbo? Secondo Marcello Meroi, presidente della Provincia, sicuramente no, anche se la strada è molto ripida, i soldi sono pochi e le richieste di finanziamento tantissime.

"Questa città è viva e attenta - si è sfogato Meroi alla conferenza di presentazione de Il Sal8 delle 6 - e la spinta di un territorio si vede dall'attenzione che privati e istituzioni danno alla cultura.Sappiamo l'enorme riduzione del budget che abbiamo subìto in questo 2012: rispetto allo scorso anno la Regione ci ha destinato l'80% in meno, e tante risposte saranno negative. Questa è una città di grandi tradizioni, in cui però mancano gli spazi".

 

PDFStampaE-mail

Meroi, Pelliccia, Bottone, Merlani, conferenza, stampa, Salotto delle sei, VITERBO - Il Sal8 delle 6 ha fatto tredici: è questo il numero della nuova edizione della fortunata rassegna letteraria ideata e condotta da Pasquale Bottone. L'interessante cartellone in programma in questa primavera 2012 si svolgerà nelle rinnovate sale della biblioteca provinciale Anselmo Anselmi, in viale Trento. Per la prima volta Il sal8 lascia il centro storico per entrare in una struttura completamente rinnovata, che saprà catalizzare i tradizionali fruitori della rassegna ma anche un pubblico più giovane, ormai assiduo frequentatore della biblioteca consorziale di Viterbo.


La rassegna è stata presentata da Paolo Pelliccia, commissario e padre putativo della rinascita della struttura, che ha ringraziato il giornalista Bottone e Domenico Merlani, presente in conferenza con Antonio Delli Iaconi, in rappresentanza di Unindustria, main partners dell'evento. "Con questa iniziativa - ha detto Pelliccia - il Consorzio inizia le proposte culturali, che interesseranno libri, cinema, teatro, con una doppia giornata dedicata a Carmelo Bene".
Pasquale Bottone, dopo i ringraziamenti di rito, ha illustrato il cartellone: "Presentiamo una serie di incontri letterari a tema, dove come sempre non è protagonista l'autore ma il tema. Il filo conduttore sarà 'L'Italia che verrà', e nel rispetto dello slogan 'Leggere, Discutere, Partecipare', sarà aperta da Michele Mirabella, il 10 maggio, fine dicitore e fine intellettuale, con 'L'Italia di oggi spiegata dagli antichi'; il giorno seguente seguirà la giornalista de Il Foglio Nunzia Penelope con '...Ma quanto ci costa la malapolitica', dove non si cavalcherà la scia populista della lamentela sterile ma si parlerà della necessità di una buona politica; il 17 maggio il secondo personaggio famoso, Oliviero Beha, un uomo che non è andato d'accordo con nessuno, e per questo ci piace, e l'incontro 'Italiani, brava gente' mentre il 18 tornerà Piero Gaffuri con 'Webland, la terra connessa'. La settimana seguente, il 22 maggio, Roberto Ippolito illustrerà 'Come uccidono le meraviglie d'Italia', il 24 un altro gradito ritorno con Mimmo Liguoro e 'L'Italia raccontata dalle canzoni' e, in chiusura, il giorno dopo, finale in poesia con Valentino Zeichen e '...ci salverà la poesia?'.. Uno sforzo importante - ha concluso il giornalista - che spero possa ancora una volta dimostrare che il bene di consumo fieristico non è legato alla cultura".
Una frase, l'ultima di Bottone, che ha trovato d'accordo il presidente Meroi, che ha ringraziato Pelleccia per il grande lavoro fatto e Unindustria per la presenza, e ha poi aggiungo: "Condivido il messaggio sulla sacralità del libro, e sono molto felice che questo luogo possa diventare uno spazio dove fare cultura. Ringrazio Pasquale per l'ottima scelta del cartellone, intelligente e pensante". (Sull'argomento cultura viva o morta, leggi l'articolo tra le news locali).
In chiusura Domenico Merlani ha sottolineato l'importanza del supporto privato: "Il momento non è dei più facili, ma crediamo nel settore culturale, che va sostenuto per arricchire il territorio e premiare chi riesce a fare le cose al meglio, con le poche risorse disponibili".
L'appuntamento con Il sal8 delle 6 è dal 10 maggio alle 18, nelle sale della Biblioteca Consorziale di Viterbo, in viale Trento 24.

Teresa Pierini

 

L'arte della "Sopraffactions"

PDFStampaE-mail

conferenza, stampa, sopraffactions, viterbo, giuseppe salerno,VITERBO – Palazzo dei papi sarà la prossima tappa del progetto artistico pensato da Giuseppe Salerno che si fonda sulla “sopraffazione” tra arte e artisti: da sabato 5 maggio, e fino al 20 maggio, la Sala Alessandro IV ospiterà “Sopraffactions Viterbo”, una mostra che approda a nel capoluogo dopo aver visitato Roma, Fabriano, Cosenza e Salerno.

“E’ un progetto nato anni fa – ha spiegato Salerno durante la conferenza – e che all’inizio ha coinvolto quattro artisti, ognuno ha lavorato sul lavoro dell’altro. Successivamente la mostra è diventata itinerante e in ogni nuova tappa si sono aggiunti altri artisti che si sono ‘sovrapposti’ al lavoro altri. Tutto viene fatto come avviene nella vita, con azioni che vanno sopra ad altre, perché nulla nasce dal nulla e tutto incide su qualcosa di precedente”.

 

 
 

San Pellegrino in fiore fa il pieno di visitatori

PDFStampaE-mail

 

san pellegrino fiore, viterbo, centro storico,VITERBO - Non si rinuncia alla tradizione: San Pellegrino in Fiore deve per forza riempire di colore lo storico quartiere del centro. E grazie all'impegno e all'ostinazione degli uomini dell'ente autonomo San Pellegrino in fiore, il Primo maggio viterbese ha potuto dire ancora una volta "presente". Tanti, tantissimi turisti e residenti hanno affollato il quartiere medievale, abbobbato da centiania di vasi e piantine, diligentemente sistemate dai quattordici vivai che hanno partecipato a titolo gratuito.
Poche le vie che hanno interessato questa edizione, ma piene comunque di fascino (vedi la Photo Gallery)

 

San Pellegrino in fiore raddoppia

PDFStampaE-mail

fontane, male, marini, contardo, san pellegrino fiore, viterboVITERBO – Dal rischio di perdere la manifestazione al raddoppio il passo è stato breve: San Pellegrino in fiore, in bilico fino all’ultimo per carenza di fondi, abbellirà le piazze del centro nel tradizionale 1° maggio, e si ripresenterà nel terzo fine settimana nella vesta di Viterbo in fiore.

Una versione ridotta ad un giorno, gestita dall’Ente autonomo San Pellegrino in fiore, che dopo le polemiche dello scorso anno si “riappropria” dell’evento, che si svolgerà martedì nel cuore della città, da via Pietra di Pesce e San Carluccio, fino piazza San Pellegrino e piazza Cappella. In un percorso pieno di profumi e colori si alterneranno 14 vivaisti, uno di questi non ha ancora aperto la propria attività e approfitterà della manifestazione per presentarsi alla città.

 

 
 

Pagina 92 di 95