Tre nastri da tagliare: l'ultimo abbraccio del sindaco Peroni a Cellere

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Il primo, la mostra di Carlo Romiti, che segna un filo conduttore tra Cellere, Canino e Montalto, che a breve si fonderanno, insieme a Tessennano, nel comune di Vulci. La mostra inaugurata ieri, dove le tinte forti e decise della terra maremmana si presentano sotto forma di cinghiale, all’interno del Museo del brigantaggio è il primo passo, come spiegato da Peroni: “Iniziamo a scrivere una nuova storia del nostro territorio.

Partendo dalla pagina del passato, il contatto con gli etruschi, da cui discendiamo, passando per il presente, contraddistinto dalla crisi dei piccoli comuni, fino alla pagina del domani, il futuro - ha precisato il primo cittadino - che si chiamerà Vulci. Oggi ammireremo i cinghiali dipinti con la terra policromatica del maestro Romiti, poi cavalcheremo i suoi cavalli a Montalto e domeremo il toro a Canino, grazie al genio di Carlo. Anche il ministro Lorenzin, che ieri ha visto in anteprima la parte di mostra all’interno di Sant’Egidio, si è dichiarata entusiasta”.

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La mostra dedicata al cinghiale, all’interno del Trittico maremmano, è stata scelta per le numerose affinità con i briganti, come sottolineato dal direttore D’Aureli, perché entrambi vivono negli stessi spazi e sono visti come indomabili. “Ripartiamo da capo, per vedere se si va meglio – ha esordito così il maestro Romiti -. E’ giusto rivedere e avere contatto diretto con il nostro territorio, i suoi colori. Per dipingere prendo la terra, che dona sfumature diverse, bellissime, la macino, la unisco con uova, colla e poi gioco con le diverse linee cromatiche. E’ giusto rispettare cinghiali, cavalli e tori, perché dove sono loro… si vive bene!”.

Dopo aver ammirato la mostra il gruppo si è spostato in piazza delle Repubblica, riqualificata grazie ai fondi della Regione Lazio, rappresentata dal consigliere Sabatini, e con il supporto dell’associazione Cellere tra natura e tradizione. Sabatini ha ringraziato il sindaco Peroni per i tanti progetti portati avanti in questi anni, con tanta passione. Insieme agli allievi della primaria, già presenti al museo, i primi ad usufruire dell’altalena leandro peroni, cellere, inaugurazione, mostra, piazza repubblica, giochi bimbi, altelena, scivolo, bambini, scuola infanzia, primaria, segnaletica turistica, qr code, skylab, viterbo, etruria, la tua etruria, tuscia, alto lazio, tesori d'etruria, cultura, 2014, quotidiano culturale, eventi, manifestazioni, eventi culturali viterbesi,e dello scivolo, sono arrivati i piccoli della scuola dell’infanzia, che hanno messo a dimora tre piantine, come gesto di augurio, taglio del nastro e poi la presentazione della cartellonistica turistica, realizzata dalla Skylab di Tarquinia, dove sono spiegati i monumenti e le bellezze architettoniche e naturali, insieme al pittogramma in codice Qr, che inquadrato da un qualsiasi smartphone o tablet, fa aprire il sito descrittivo dedicato a Cellere.

Un saluto, un po’ di emozione velata, e Leandro Peroni ha salutato la sua gente, almeno da primo cittadino, con gli ultimi tre regali per la sua Cellere.