SORIANO NEL CIMINO – Tutto pronto per la terza Esposizione nazionale delle arti contemporanee Premio Centro, che vedrà quest’anno l’atto inaugurale proprio nella cittadina cimina. La rassegna è stata presentata in conferenza dal direttore artistico Paolo Berti. “Ringrazio il sindaco Menicacci per aver creduto ancora in questa manifestazione – ha sottolineato davanti al primo cittadino - nonostante i tempi che corrono. La nostra esposizione è una vera e propria sfida, soprattutto contro le grandi logiche del mercato dell'arte, che vede troppo spesso esposizioni super finanziate a fronte di progetto poco validi. Noi teniamo sempre presente due valori: mettere l'artista la centro del dibattito culturale e valorizzare le bellezze artistiche del territorio”.
L’esposizione accoglierà 100 artisti e ben 500 opere e prenderà il via da Soriano il 21 luglio con Beyon the city walls 2012, una vera e proprio residenza d’artista che, attraverso work shop, porterà la Street art e il writing internazionale tra le mura del castello Orsini.
“Partiamo con una mostra bellissima curata da Fabio Weik – ha precisato Berti – uno dei maggiori writer che vuole indirizzre i suoi sforzi verso la produzione artistica, isolando i cosiddetti imbrattatori di muri. Sarà presente Shepard Fairey Obei, l’artista preferito dal presidente Obama e numero uno americano, poi Fly Cat, uno delle icone della Street art, che fonde le sue opere con l'hip hop e il rap; poi Massimo Gurnari, presente in conferenza, milanese ma forte di una grande esperienza americana e tanti altri. Una rosa importante degna del Metropolitan di New York che porterà Soriano al centro dell’interesse culturale nazionale”.
Dopo Soriano l’esposizione diventa itinerante, fino a dicembre, e toccherà per la Tuscia i borghi di Bomarzo, dove arriveranno gli anacronisti che guardano al classico, e Caprarola, dove sarà assegnato il Premio Centro, mentre Soriano ritroverà il suo momento con il primo Premio Centro per la poesia italiana, dedicato a Pasolini.
Il programma prevede l’arrivo la prossima settimana di tutti gli artisti che produrranno sul posto, e due serata speciali: il 19 luglio dalle 22 con la performance artistico musicale al Parco delle paperelle, oggi dedicato a De Andrè, e il 20 la serata “Graffiti” realizzata in collaborazione con il Tuscia in jazz. Dal 21 luglio al 6 agosto la mostra sarà visitabile all’interno del castello Orsini, con ingresso ad offerta; le offerte del 28 saranno interamente devolute ai terremotati dell’Emilia.
“Ringrazio berti per l'impegno che mette e lo sforzo profuso per riportare l'espressività dell'arte contemporanea – ha sottolineato il sindaco, Fabio Menicacci - . Arriveranno grandi writer, artisti veri, non quei ‘cretini’ che imbrattano i muri. Soriano capirà cosa vuol dire dipingere di strada, magari qualche maleducato imparerà la lezione e smetterà degradare questa cittadina con scritte e parole sconvenienti. Le opere realizzate dagli artisti dell’Esposizione, che ovviamente saranno realizzate su pannelli, andranno a riqualificare le zone più degradate della nostra cittadina. Sarebbe il massimo se questi artisti vorranno realizzare alcune loro opere sul palco del giardino delle paperelle, dedicate a De Andrè, nel cui nome realizzeremo un festival che si pregia del logo Faber, unico in Italia, in programma dal 31 agosto al 2 settembre. Stiamo lavorando per riportare l'attenzione su Soriano, che torni ad essere la perla dei Cimini, e il Premio Centro è uno degli eventi su cui abbiamo puntato, insieme al Premio Calabrese, Tuscia in jazz e Premio de André, coprendo vari campi. La speranza è che i visitatori che arriveranno, portino con sé un pezzo di Soriano e tornino qui in vacanza. Ci teniamo a precisare come tutte manifestazioni debbano essere centrate sul castello – ha concluso il primo cittadino - che non va perso, in quanto simbolo del paese nell'immaginario di tutti i sorianesi, non possiamo farci sfuggire l'occasione di essere attori di questa storia. Non dimentichiamo nemmeno le altre bellezze, infatti durante la manifestazione proseguirà la raccolta firme per salvare “Palazzo Chigi” facendola diventare uno dei monumenti prescelti dal Fai”.
Teresa Pierini