Soriano: in vetta alla Tuscia, prima degli Etruschi

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faggeta, soriano nel cimino, viterbo, alberi, SORIANO NEL CIMINO – Giornata di grande importanza, domani mattina alla Faggeta di Soriano, sulla vetta del Monte Cimino, la sommità più elevata della Tuscia (m 1053 slm), dove è stata riportata alla luce parte di un grande abitato, con strutture monumentali dell’età del Bronzo.

Il progetto è condotto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale e dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università Sapienza di Roma.  Alle ricerche contribuisce anche il Comune di Soriano nel Cimino, che ha sostenuto il progetto di ricerca e di valorizzazione delle scoperte.

Gli scavi sono condotti sul campo da archeologi della cooperativa Matrix ‘86 e da studenti e dottorandi dell’Università La Sapienza. I ritrovamenti archeologici risalgono alla fine dell’età del Bronzo e più precisamente ad un periodo compreso fra il 1200 e il 950 a.C., dunque alcuni secoli prima della formazione della civiltà Etrusca.

 

La sua posizione geografica permette di assegnarle un’importanza decisamente strategica, e fa pensare che il Monte Cimino abbia svolto un ruolo politico di riferimento nell’organizzazione territoriale del Bronzo finale, di tutta l’Etruria meridionale. L’abitato è stato presumibilmente abbandonato alla nascita dell’Etruria e i responsabili degli scavi pensano che gli ulteriori lavori possano aprire un velo sulla storia dell’intera Tuscia.

Il progetto sarà presentato domattina, 25 luglio alle 10.30, alla stampa.