BAGNOREGIO - L'auditorium ospiterà sabato 29 settembre, alle 17, la presentazione del libro di Diana Sganappa Vicciantuoni, che giocherà in casa stavolta, dal titolo "Il canto del pollo spennato!", un frizzante volume che ironizza sulla situazione italiana. "Farneticazioni politiche e non... di una casalinga" è il titolo dell'incontro, e ovviamente "tutti i polli spennati sono invitati ad intervenire".
L’autrice ha iniziato a scrivere la sua opera partendo dalla ferma convinzione secondo la quale “non è necessario assecondare il pensiero altrui: esprimere le proprie convinzioni rende liberi” e, partendo da questa idea, ragiona e commenta la politica e la situazione attuale del nostro Paese.
Al grido di "Non è necessario assecondare il pensiero altrui: esprimere le proprie convinzioni rende liberi", Diana riflette su quanto incomba, incomprensibile e sempre presente, la politica, che ogni giorno, ospite non invitata, entra in casa sua attraverso i media e cerca di imporle cosa pensare, cosa dire e cosa fare.
A questo vocio si intrecciano i disastri, i pettegolezzi e le prepotenze del presente, che, sommandosi, la spingono a farneticazioni... non sempre benevole.
"Per manifestare le sensazioni che prova, più o meno piacevoli, il pollo ha soltanto il suo co-co; nessuno cerca sfumature nel suo modo di esprimersi per capirne le necessità - questa la premessa del libro - e, pensando che non capisca niente e non soffra, c’è chi gli strappa le penne mentre è ancora vivo. Il pollo certo non gode, ma continua col suo canto, senza rendersi conto di venire spennato e che a farlo è proprio chi dovrebbe prendersi cura di lui. Il pollo è pollo, e noi uomini, che ci serviamo di lui e del suo nome per ridicolizzare persone di scarsa consapevolezza, non consideriamo che, troppo spesso, assumiamo un
atteggiamento che non si discosta molto da quello del pennuto in questione".
Diana Sganappa Vicciantuoni è nata a Bagnoregio nel 1951. Ha conseguito la maturità presso il Liceo artistico di via Ripetta a Roma nel 1970. Ha insegnato disegno tecnico e figura a Viterbo, ha lavorato a Milano nel mondo della moda ed ha fatto esperienza nel sociale assistendo gli anziani. Nel suo percorso non ha tradito la prima passione ed ha sempre continuato a dipingere.
"Il canto del pollo spennato", edizioni Archeoares, è la sua terza pubblicazione.
T. P.